Corri Tuono, corri! Tuono alla conquista del cuore della gente!
Non perdere mai ovunque andrai l’identità del tuo cuore …” canta così la canzone di Tuono scritta da Giuliana e che ha accompagnato la due giorni di presentazioni tra Caltagirone e Gela.
Un turbine di emozioni, forti troppo forti per il suo cuore troppo cuore, così ha detto Giuliana Fraglìca commentando questi due giorni.
Travolta da una generosità immensa, Giuliana ha portato a casa un’altra esperienza indimenticabile. La prima presentazione è stata presso la Biblioteca di Caltagirone, ad assistere un pubblico rapito e interessato alle parole della scrittrice gelese. Ad introdurre l’editore Claudia Sabella e Melissa Scollo che cura gli eventi per la libreria Mondadori di Caltagirone. Sin dalle prima battute si capisce che quella non sarà solo una presentazione di un libro per ragazzi ma un vero e proprio spettacolo di intrattenimento, dove l’autrice racconta la trama in maniera avvincente e teatrale svelando troppo spesso della storia del suo Tuono. Sviscera innanzitutto il suo amore per la Grecia Classica e la cultura che da essa proviene e la racconta con leggerezza, parla dei suoi personaggi: Il ministro Buonsenso, della Signora Lingua di Spada, di Viola e del teatro, il tutto condito da momenti di serietà e di momenti di risa e allegria che però lasciano spazio alla riflessione profonda, dove in molti si interrogano su che cosa sia la libertà.
Ester Bonelli, maestra elementare tra il pubblico durante la presentazione, scrive:
“Leggera, è un aggettivo che le si addice, ma di una leggerezza che non elude e non sorvola le questioni serie, solo le spoglia d’ogni grigia forma di pesantezza.
Vera, come solo le persone che hanno vissuto e sofferto sanno essere.
Del suo libro non posso ancora dire niente, perché non l’ho letto, ma è riuscita a solleticare la mia curiosità e non vedo l’ora di trovare il tempo per farlo.
Ecco, per concludere, mi sembra che Giuliana sia una di quelle rare persone nelle quali valga la pena imbattersi. E non è poco.”
Giorno 6 presso l’aula magna del liceo classico di Gela, Giuliana ha parlato della sua creatura con ancora più emozione perché era nella sua scuola, la scuola che le ha fatto scoprire il mondo classico, la scuola in cui ha iniziato a cantare, in cui ha costruito la sua personalità.
Momenti molto toccanti si sono succeduti nell’arco di quell’ora e mezza, emozioni forti che le parole dell’Assessore del Comune di Gela Francesco Salinitro hanno saputo interpretare perfettamente:
Ieri al liceo Classico “Eschilo” di Gela, Giuliana Fraglica ha presentato il suo libro dal titolo “TUONO” edito da Elpis Editrice, commentato dalla professoressa Lina Orlando e illustrato da Laura Proietti con una grafica da far pensare ad un libro per bambini, leggero e spensierato.
In effetti lo è, ma è soprattutto un libro per gli adulti che hanno smarrito la strada maestra e il senso della vita.
Le maldicenze, le invidie, la costruzione dell’obbedienza, avvelenano “la città eterna”, ma in essa vivono bambini che hanno il cuore a campanelli, un cuore il cui tintinnio è in grado di far comprendere la verità.
In quella città giunge TUONO, innamorato della Grecia e di ciò che essa rappresenta, la madre dell’Europa e dell’occidente, la terra dei miti e dei misteri, figlio di una Scintilla che innesca il processo di rinnovamento e la sconfitta della dittatura.
Spettacolo ed emozioni vere quelle che ci ha regalato la incontenibile Giuliana che conclude la sua narrazione con il ricordo struggente di Margot, una bambina che ha fatto piangere Giuliana e la sua Gela che ama più di ogni altra, una città della quale va orgogliosa e che ad essa ha dedicato “TUONO”.
La breve vita di Margot ha reso determinata Giuliana a trovare il modo per lasciarla per sempre nel cuore dei suoi concittadini, proponendo all’Amministrazione che istituisca un premio letterario in sua memoria, un premio, rivolto alle scuole, che sappia individuare e riconoscere l’anima dei piccoli autori, dimenticando errori e strafalcioni.
Grazie Giuliana, bravissima”<
Questa per Giuliana Fraglica è solo l’inizio della sua nuova avventura che si preannuncia davvero divertente.
La scrittrice gelese nel ringraziare, dopo aver menzionato tutti, conclude dicendo: “Grazie alla vita!”